Strumento di preghiera e terapeutico, la campana tibetana (tradizionale, con sette metalli e fatta a mano) emette un suono (e quindi una vibrazione) armonizzante che va a sfumare i blocchi energetici nei nostri corpi e porta consapevolezza nella verità della nostra essenza. Ognuno vive il trattamento sonoro in maniera unica e irripetibile: può sentirsi abbracciato, trasportato, immerso, può sperimentare stati non ordinari di coscienza, compreso sogni in stato di veglia e immagini di comunicazione tra conscio e inconscio (l’inconscio si esprime a immagini).
Il suono ricco di armonici del gong è un suggestivo aprirsi di note su note che ci possono svelare nuovi reconditi meandri nella nostra psiche, gli effetti sono simili a quelli descritti per le campane tibetane e perciò di solito gong e campane vengono usati insieme (spesso anche con campanelle puja e cimbali).
La partecipazione a un trattamento sonoro (considerando un ricevente in generale stato di salute e rimanendo valide le Avvertenze), chiamato anche bagno sonoro, aiuta e amplifica gli effetti di ogni altra terapia olistica.