“Proprio oggi
non ti arrabbiare, non ti preoccupare
sii grato
lavora sodo su di te
e sii gentile con i tuoi simili”
Mikao Usui
(Traduzione del testo riportato nell’immagine)
Tutti i grandi mistici che non si lasciano possedere dall’arroganza e dalla pulsione ad abusare dei propri simili hanno una caratteristica in comune, quello di essere delle persone semplici e Mikao Usui è uno di questi Maestri. Il semplice insegnamento condensato in poche espressioni che ha lasciato a coloro che lo seguivano e amavano ne è la riprova.
A Mikao Usui dobbiamo la codifica della tecnica di armonizzazione energetica che è il ReiKi, tecnica molto imitata nel periodo dorato della New Age a cavallo tra gli anni Novanta e il nuovo Millennio, ma mai uguagliata in potenza.
Il ReiKi è un sistema di infusione di energia vitale che attinge dall’energia vitale universale. Questo Elemento amorevole e intelligente, in breve senziente, è la natura stessa del Tutto. Ogni creatura, visibile o invisibile, è vivificata da questa energia e non c’è spazio che non sia permeato da Essa. È un’energia armonica, armonia è salute. L’armonia è lo stato naturale del Tutto, la disarmonia è un’anomalia. Mikao Usui, il codificatore del sistema di guarigione ReiKi, ha chiamato questa energia: ReiKi.
Questa parola giapponese è formata da Rei e Ki. Rei è il nome dell’energia vitale universale vista da un punto di vista macroscopico, cioè guardando all’insieme di creato, creatori e creature senza separazione alcuna, come un Tutto unico. Ki è questa stessa energia quando è individualizzata, quando prende momentaneamente un’identità specifica per vivere un’esperienza.
Per creare un’analogia si potrebbe dire che Rei è l’alveare e Ki sono le api impollinatrici, operaie e guardiane mentre svolgono le loro funzioni prima di tornare all’alveare. E come per le api, che anche quando sono lontane dall’alveare ne fanno sempre parte e ne sono intimamente e mentalmente collegate, per il Ki vale lo stesso discorso. Il Ki non è mai staccato dal Rei, la loro natura è la stessa: energia vitale senziente.
Questa unione indissolubile tra il Tutto e le sue parti ci ricorda il Tao, concetto che fa parte della saggezza interiore innata dell’essere umano, orientale quanto occidentale.
I benefici del metodo naturale di guarigione Reiki si riscontrano in tutti i livelli di densità dell’essere multidimensionale che è l’essere umano (considerando un ricevente in generale stato di salute e rimanendo valide le Avvertenze):
-a livello mentale avviene una profonda pulizia dei neuroricetrasmettitori e perciò di pensieri e convinzioni, si abbassano le frequenze cerebrali (si entra nello stato Alfa) che sono in genere tenute troppo alte (il famigerato distress) e fuori dal loro bioritmo naturale, le ossessioni mentali o fissazioni (loop) iniziano a sgretolarsi,
-a livello emotivo si attivano processi di purificazione dalle emozioni represse o malespresse, con conseguente rilassamento emozionale e processi di disinfezione e inizio di chiusura delle brecce auriche,
-a livello fisico il ReiKi dà il via a processi di purificazione con conseguente espurgo di tossine tramite i naturali canali di eliminazione, energizza il sistema immunitario e anche tutti gli altri sistemi (respiratorio, digestivo, riproduttivo, linfatico, endocrino, escretore, nervoso e neurovegetativo).
Ma il maggiore merito del ReiKi è nel processo di crescita e consapevolezza. È grazie a punti di vista più espansi e a una maggior comprensione e consapevolezza che possiamo migliorare vita e salute fisica. Ogni situazione o stato nasce nel livello sottile, perciò reimparare lo stato di consapevolezza è il maggior beneficio apportato dal ReiKi. Inconsapevolezza non è nella natura dell’essere umano, consapevolezza è retaggio della matrice divina.
In conclusione, ReiKi va provato, bisogna toccare con mano, ogni bella frase che possa descriverlo suona vuota finché non lo si sperimenta sulla propria pelle. Non si può spiegare cos’è un’entità albero a qualcuno che non ha mai visto un albero, che non si è mai rifugiato sotto le fronde per sottrarsi a una spietata calura estiva, che non si è mai addormentato al carezzevole cinguettìo o ronzìo di esserini che vi trovavano casa, che non è mai stato in silenzio ad abbracciare un albero per centrarsi e ripulirsi.
ReiKi va provato.